Presso la sala consiliare del Comune di Val Masino si è tenuto il primo incontro di discussione del “laboratorio dei punti di vista”, percorso proposto da Parco Nord Milano per far dialogare chi vive la Riserva Naturale della Val di Mello e chi è a diverso titolo interessato ad una gestione trasparente e adatta alla naturalità del luogo.
L’incontro è stato il primo dei tre appuntamenti del “Tavolo delle regole” finalizzati alla stesura di un Regolamento d’Uso della Riserva. Il tavolo, dal titolo “Cosa regolamentare? I comportamenti non compatibili”, ha visto la partecipazione di 13 persone, tra cui cittadini residenti in Val Masino, consiglieri comunali e operatori economici della Riserva.
Dopo una breve introduzione, è stato chiesto ai partecipanti di dividersi in due gruppi per discutere degli aspetti e dei comportamenti che necessitano di regolamentazione nella Riserva Orientata e nella Riserva Paesaggistica. Grazie al confronto animato e costruttivo tra i partecipanti, in entrambi i gruppi di lavoro sono stati identificati diversi fattori rilevanti.
Per quanto riguarda la Riserva Orientata, la tematica maggiormente discussa è quella dell’impatto della pratica alpinistica ed escursionistica. Registrata l’assenza di guide alpine tra i partecipanti, tuttavia, la discussione si è concentrata su come incentivare la fruizione consapevole di escursionisti e alpinisti, sull’importanza del ruolo delle guide e degli accompagnatori di media montagna per veicolare i valori della Riserva e sulla necessità di una sentieristica ben segnalata. Altri argomenti emersi dalla discussione sono la mancanza di studi scientifici di tipo naturalistico, fondamentali per la tutela e la conservazione degli ecosistemi, la problematica della gestione dei rifiuti in alta quota e l’esigenza di una maggiore chiarezza sulle regole di gestione dei boschi.
Per quanto riguarda la Riserva paesaggistica, ovvero il fondovalle, la porzione più vissuta e con una affluenza turistica ingente, sono numerosi i comportamenti identificati come non compatibili con gli obiettivi di gestione: la “sosta selvaggia” e la mancanza di controllo degli accessi veicolari, la mancanza di servizi igienici, una gestione dei punti di raccolta dei rifiuti disordinata e la tematica dei cani spesso lasciati senza guinzaglio. Altre problematicità sollevate riguardano i numerosi fuochi e bivacchi all’aperto, il calpestio dei prati a fienagione per giocare o fare il pic-nic, il mancato rispetto delle proprietà private e i danni a pascoli e muretti a secco.
L’incontro si è concluso con una restituzione tra i due gruppi dei contenuti discussi e con l’invito a partecipare al secondo appuntamento del 21 febbraio. Il 31 gennaio si terrà invece il primo incontro del “Tavolo degli Accessi”, altro aspetto cardine nella gestione della Riserva.