Nella sala consiliare del Comune di Val Masino è stato avviato il “Tavolo degli Accessi”, percorso partecipativo finalizzato a elaborare proposte per la gestione degli accessi pedonali nella Riserva della Val di Mello. L’incontro, intitolato “Cosa rilevare? Le app di rilevazione e gli eco-counter”, è stato incentrato sul tema del recupero di dati quantitativi e qualitativi dei fruitori della Riserva, informazioni necessarie per adottare politiche gestionali mirate alla tutela degli ecosistemi naturali e al contempo alla qualificazione del turismo occasionale.
La partecipazione è stata molto attiva e varia: numerosi i residenti di Val Masino, in particolare i giovani di San Martino, alcuni consiglieri comunali, l’associazione dei proprietari di case della Val di Mello, un operatore economico della Riserva, alcune guide alpine e due volontari del soccorso alpini. Per agevolare il confronto, i partecipanti sono stati suddivisi in due gruppi che hanno discusso separatamente dei dati quantitativi e dei dati qualitativi, relazionando a fine serata l’esito della discussione all’altro gruppo.
Da una parte, si è affrontato il tema delle modalità di acquisizione dei dati quantitativi e della loro possibile applicazione alla Riserva, prendendo spunto da esempi di strumenti usati in altre riserve naturali o parchi regionali. E’ emerso che il sistema più adatto potrebbe essere l’installazione di ecocounter – sistemi ottici di lettura dei passaggi – affiancandoli ad altri sistemi di monitoraggio, come ad esempio l’analisi dei dati dei parcometri e la rilevazione degli accessi all’Infopoint. Una parte della discussione ha riguardato anche il concetto di “soglia” e di capacità di carico dell’ecosistema Riserva.
Nel secondo gruppo la discussione ha riguardato le informazioni qualitative che possono essere utili ai fini gestionali e le modalità tramite cui queste informazioni possono essere reperite. La proposta prevalente è stata quella di affiancare modalità di registrazione all’Infopoint di San Martino con l’iscrizione a una piattaforma digitale, ad esempio una app o un sito web, scaricabile a casa o in loco: da questo punto di vista si è ragionato su quali vantaggi offrire al visitatore per incentivarlo a fornire i propri dati. Altri aspetti importanti emersi nella discussione riguardano la profilazione dei visitatori: quali categorie di fruitori in base alla stagione e alla fascia oraria di frequentazione della Riserva, la provenienza, le attività ricreative svolte, il tipo di servizi che intendono fruire.
Il prossimo appuntamento di questo tavolo si terrà il 28 febbraio p.v.; il 7 febbraio ci sarà invece il primo incontro del “Tavolo della Comunicazione”, terza e ultima tematica affrontata da questo percorso partecipativo, vero e proprio “laboratorio dei punti di vista”.