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Riserva Naturale
Val di Mello

Chi vive nella Riserva? Giovani naturalisti alla scoperta di popolazioni nascoste

Lunedì 3 luglio due naturalisti con l’aiuto di due ragazzi del Servizio Civile hanno iniziato a posizionare gli speciali “rifugi” per i monitoraggi naturalistici che si svolgeranno durante la prima edizione della Summer School nella Riserva della Val di Mello. 

Questa esperienza si svolge in due turni (da lunedì 17 luglio a sabato 22 luglio, da lunedì 24 luglio a sabato 29 luglio) ed è rivolta a studenti universitari o neolaureati in Biologia, Scienze Naturali e altre discipline ambientali. 

I monitoraggi avranno luogo nei pressi della Casera Pioda, alla Rasega e in Valle Zocca, dove in questi giorni stiamo posizionando delle speciali tegole ad onduline di 50cmx50, veri e propri “rifugi” in modo da poter osservare meglio alcune specie di rettili: serpenti e lucertole. Queste ultime, infatti, essendo animali a sangue freddo, restano al sole del mattino per aumentare la temperatura interna del loro corpo e stimolare il loro metabolismo, in modo da rendere i loro muscoli più agili, sia per la caccia, sia per la fuga dai predatori.

Di solito però prediligono luoghi caldi ma se possibile nascosti alla vista dei predatori, come sassi, pietre piatte e, appunto, tegole. In particolare il monitoraggio focalizza l’attenzione sulla specie Zootoca vivipara, una lucertola particolarmente esigente che ha la caratteristica di non deporre le uova come le altre lucertole ma di terminare la gestazione nel ventre materno; in questo modo essa ha imparato a terminare il ciclo riproduttivo vicino alle praterie umide e alle torbiere in quota dove le temperature sono più fredde, anche se in Val di Mello le andremo a cercare anche nei cespuglieti e ai margini dei boschi alla Rasega.

Un’altra specie focale che viene presa in considerazione dai giovani naturalisti è la Rosalia alpina, un coleottero cerambicide, considerato un importante indicatore riguardante le foreste di faggio, che vive generalmente nei tronchi di faggio caduti al suolo (motivo per il quale questi non vengono rimossi all’interno della Riserva). 

Infine, durante i sopralluoghi di questi giorni, sono state rilevate stazioni di Drosera rotundifolia, una pianta carnivora, le cui foglie sono ricoperte da peli che secernono una particolare “colla” utilizzata per catturare le prede, in genere insetti: anch’essa sarà oggetto di ricerca dei nostri giovani naturalisti.
I giovani alloggeranno presso la Casera Pioda per due settimane, gentilmente concessa da ERSAF Lombardia, in autogestione, e ogni giorno procederanno al conteggio degli esemplari trovati, per incrementare il database naturalistico di “chi abita in Riserva”, avviato nelle settimane scorse grazie alle rilevazioni tramite la App INaturalist dai cittadini e dalle guide della cooperativa sociale Koinè, all’interno del progetto PartecipAzioni in Val di Mello, cofinanziato dalla Fondazione Cariplo.

Al termine di ciascuna settimana, durante la giornata di sabato, i giovani naturalisti spiegheranno alla popolazione residente e ai turisti il loro lavoro e i primi risultati allo stand della Riserva nell’area a parcheggio nei pressi di Cà de Rogn: venite a trovarci!

Per iscriversi o ricevere informazioni ulteriori, si può contattare: educazioneambientale@koinecoopsociale.it: ci sono ancora gli ultimi posti disponibili.