Sabato 14 ottobre nel primo pomeriggio, dopo l’evento di piantagione in Val di Mello, si è tenuta un’assemblea aperta al pubblico presso la sala dei Beni Frazionali di Martino durante la quale è stato presentato il progetto Val di Mello Climate Change e i progressi effettuati.
Il progetto, come ha spiegato Alex Pra durante l’incontro, per poter beneficiare del cofinanziamento pubblico da parte di Regione Lombardia deve avere la garanzia di un investimento del 30% da parte di aziende private che, nel caso della Val di Mello, sono state coinvolte da Etifor S.r.l., uno spin-off della Università di Padova che ha proprio questa finalità attraverso il portale WOW Nature.
Quando le aziende entrano nel portale e scelgono di aderire al progetto Climate Change in Val di Mello, finanziano alcuni interventi concreti nelle foreste della Riserva Naturale e hanno la possibilità di proporre messaggi “green” ai propri clienti, fornitori, collaboratori e, più in generale, a tutta la comunità in cui operano.
In questo modo le Aziende hanno l’opportunità di sviluppare politiche aziendali in favore della sostenibilità ed esplicitare la propria Responsabilità Sociale d’Impresa, entrambi fattori che le aiutano ad essere competitive in altri bandi nazionali o europei.
Il progetto Climate Change, come spiegato dal direttore dei lavori Fabio Campana, ha uno stampo prettamente ambientale perché da un lato mira a migliorare e facilitare la gestione forestale dei terreni pubblici dentro la Riserva, dall’altro indaga, tutela e valorizza la biodiversità degli ecosistemi, con particolare riferimento ad habitat e specie di interesse comunitario.
La scelta a livello progettuale è stata quella di cominciare non tanto dagli ecosistemi in quota, quanto da quelli in fondovalle, messi maggiormente in pericolo dalle numerose masse di turisti che affollano le aree lungo il fiume nei fine settimana.
Durante l’incontro è poi stato illustrato dove e in cosa sono stati indirizzati i fondi, introducendo gli interventi che verranno effettuati prossimamente: Gabriele Corgatelli, agronomo della Riserva Val di Mello che ha contribuito alla loro progettazione esecutiva ha descritto nei dettagli gli interventi mostrando le particelle interessate dai miglioramenti forestali, contenimento delle specie invasive e riqualifica ambientale.
Non meno importante l’intervento di Bianca Lombardi e Luca Malanchini che hanno illustrato brevemente i progressi in ambito degli studi sulla Biodiversità dalla Riserva. Il Comune di Val Masino, in quanto Ente gestore della Riserva Naturale, ha infatti recentemente stipulato un accordo con l’Università degli Studi di Milano che, grazie ad un approccio integrato, analizza diverse componenti dell’ecosistema forestale, dalle specie arboree ed erbacee alla fauna e agli habitat. Per questa ragione sono stati coinvolti tre professori specializzati in diversi ambiti che concentreranno gli sforzi esplorativi nelle tre macroaree con ricerche sul campo e analisi di dati georeferenziati.
Gli studi floristici cominceranno nei mesi primaverili e si concentreranno sugli habitat prioritari e le specie considerate di interesse dalla direttiva Habitat e dal piano di gestione della riserva.
Gli studi faunistici si concentreranno invece sulle comunità di uccelli, insetti e rettili con particolare attenzione agli habitat prioritari. I primi due verranno svolti nel corso di tutto il 2024, mentre il monitoraggio sui rettili è iniziato nel 2023 durante le settimane naturalistiche a Casera Pioda, con la ricerca sulla lucertola vivipara e si concluderà nel 2024.
Il monitoraggio dello stato degli habitat forestali è invece iniziato negli scorsi mesi estivi con circa 65 aree di saggio nella quale sono stati effettuati diversi rilievi, da quelli dendrometrici, alla valutazione dello stato di conservazione dell’habitat.
Ad oggi l’Università è ancora in fase di rielaborazione dei dati, ma presto si avranno i primi risultati.
“È importante che i risultati vengano pubblicati sul sito” ha dichiarato Pietro Taeggi, Presidente della Riserva nonché Sindaco del Comune di Val Masino, “in modo da tenere la popolazione residente e gli amanti della Riserva aggiornati e consapevoli della ricchezza di questo luogo straordinario”.
“Questo incontro pubblico” ha dichiarato Marzio Marzorati, Presidente di Parco Nord Milano che ha in capo la Direzione della Riserva Naturale, è l’inizio di un ciclo di incontri che vogliamo realizzare non solo per divulgare i risultati naturalistici, ma per far appassionare giovani e meno giovani della ricchezza straordinaria che questa comunità ha in custodia, ma ancora troppo poco conosciuta”.